Commentario abbreviato:Salmi 25:3Capitolo 25 Fiducia nella preghiera Sal 25:1-7 Preghiera per la remissione dei peccati Sal 25:8-14 Per un aiuto nelle afflizioni Sal 25:15-22 Versetti 1-7 Nell'adorare Dio, dobbiamo elevare le nostre anime a Lui. È certo che nessuno di coloro che, con una presenza credente, aspettano Dio e, con una speranza credente, lo aspettano, dovrà vergognarsene. Il credente più avanzato ha bisogno e desidera essere istruito da Dio. Se desideriamo sinceramente conoscere il nostro dovere, con il proposito di compierlo, possiamo essere certi che Dio ci guiderà in esso. Il salmista è ansioso di ottenere il perdono dei suoi peccati. Quando Dio perdona il peccato, si dice che non lo ricorderà più, il che denota una piena remissione. È la bontà di Dio, e non la nostra, la sua misericordia, e non il nostro merito, che deve essere la nostra richiesta di perdono dei peccati e di tutto il bene di cui abbiamo bisogno. A questa richiesta dobbiamo affidarci, sentendoci indegni e soddisfatti delle ricchezze della misericordia e della grazia di Dio. Quanto è sconfinata la misericordia che copre per sempre i peccati e le follie di una giovinezza trascorsa senza Dio e senza speranza! Benedetto sia il Signore, il sangue del grande Sacrificio può lavare ogni macchia. Riferimenti incrociati:Salmi 25:3Sal 7:1; 18:2; 22:1,5,8; 31:1; 34:8; 37:40; 71:1; Is 26:3; 28:16; 41:16; 49:23; Rom 5:5; 10:11; 1P 2:6 Dimensione testo: |